Indietro Passer italiae: Passero italiano - Vieillot, 1817 | |||||||||
Chiamato anche passera d'Italia. Dal punto di vista tassonomico, non è riconosciuta dall' IOC come specie valida: alcuni ornitologi la ritengono una sottospecie del Passer pasital, o del Passer hispaniolensis, altri, invece, una Specie a parte. Nel 2011 la rivista Molecular Ecology ha pubblicato i risultati di alcuni studi che dimostrano che è un incrocio tra il Passero Domestico e la Passera Spagnola (Passer hispaniolensis). Ha caratteristiche comuni con le due specie ma con un lieve dimorfismo sessuale: la femmina ha un colorito bianco grigiastro inferiormente, e bruno superiormente con il dorso striato di scuro. Il maschio ha il capo bruno rossiccio con guance bianche e sulla gola una macchia nera; In autunno e in inverno, subito dopo la muta, le punte delle penne diventano chiare e offuscano il nero della gola, e il colore rossiccio del capo. Si trova in Italia, Francia e Svizzera. Frequenta i centri abitati e le campagne coltivate |
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Come tutti i passeri si nutre di semi, frutta e insetti, ma anche di rifiuti alimentari. Costruisce il nido sotto le tegole, in fori nei muri o nei piloni, raramente in buchi negli alberi, con erba secca, dove la femmina, con 3-4 deposizioni l'anno, depone da 3 a 6 uova che cova per 11-14 giorni. I piccoli lasciano il nido dopo circa 15 giorni. Può nidificare sino ad oltre 2000 m di quota. Lo Status tassonomico del Passer italiae è incerto e non è riconosciuta dall' organismo IOC. |
Classificazione Scientifica: Dominio: Eukaryota Regno: Animalia Philum: Chordata Classe: Aves Ordine: Passeriformes Sottordine: Oscines Famiglia: Passeridae Genere: Passer Specie: Passer italiae |
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